Napoli, città fondata dai Greci con il nome "Neapolis", metropoli da circa 1 milioni di abitanti, capitale di cultura e tappa privilegiata del "gran tour" dei Nobili Europei fin dall 700 e ancora fino al 900, città che vive di contrasti, con sfumature e dai "mille colori" (cit. cantante Pino Daniele), dai profumi intensi e con paesaggi mozzafiato, da vivere in superficie, ma da conoscere e comprendere nel suo sottosuolo, che si esprime di giorno, ma incanta di notte, capitale Unesco della Pizza, fondatrice e patria dello street-food, dimora eterna di poeti quali Virgilio e Leopardi, storicamente interessantissima e che si potrebbe raccontare anche solo citando il quasi centinaio di record detenuti. Visitarla è una di quelle esperienze totalizzanti che, una volta fatta, si serberà nel cuore per la vita, che non ti lascerà mai indifferente, che ti costringerà ad amarla o ad odiarla, ma che se amerai ti incanterà attraverso il canto della Sirena Partenope al punto che non vedrai l'ora di tornare. Napoli, secondo tanti e non ultima la CNN Turismo, è una delle Tappe da visitare almeno una volta nella vita e questi sono i nostri 10 motivi per farlo.
1) Napoli, unica al mondo, offre ai propri Turisti la possibilità di Ripercorrere, Toccare e Vivere la Storia degl'ultimi 3.000 anni.
Ci sono diversi esempi al mondo di città pregne della loro storia che, monotematicamente, sono vetrina del loro passato di massimo splendore e comunque di un preciso arco storico. Ma questa non è Napoli, in quanto essa offre ai sui Visitatori non un periodo storico, non un periodo di massimo splendore, ma testimonia di se stessa tutto l'arco dei suoi secoli di storia, dalla fondazione ad oggi, un'occasione unica al mondo dove rivivere, strato su strato, le tracce di ogni Popolo che l'ha Conquistata, Vissuta, Amata! Per questo Napoli è un libro vivente, che permette di studiare la storia, capirla, ma soprattutto di viverla, camminandoci dentro, toccandola, vedendola, annusandola. Una storia che parte da quando fu fondata nel IX a.C.dai Greci nell'area che include l'isolotto di Megaride (l'attuale Castel dell'Ovo), per poi raccontarci di tutti i popoli che si sono avvicendati e degli eventi ad essi connessi nei secoli. Infatti, Neapolis, dopo i Greci, fu conquistata daì Sanniti, poi fu città Romana, Ducato di Bisanzio nel 763 d.C., per passare poi sotto il potere dei Normanni, degli Svevi e ancora degli Angioini; nel Rinascimento fu degli Aragonesi, poi gli Spagnoli, una breve parentesi sotto i Francesi di Napoleone prima e gli Austriaci poi, per ritornare, infine, ai Borbone di Spagna. Questo fa di Napoli un'esperienza impareggiabile, imparagonabile ad altre. La città multi-culturale per eccellenza, che offre ai Turisti vestigia, resti e testimonianze di tutto il suo percorso storico. A Napoli, pensando di prendere la Metro, potrete incappare in un porto Romano con una nave dell'epoca quasi intatta, camminerete su strade di pietre Greche, toccherete gli strati di lava del Vesuvio che distrussero Pompei ed Ercolano, visiterete chiese con campanili che richiamano i Minareti di tradizione Islamica, camminerete nel sottosuolo tra cisterne Romane per uscirne attraverso abitazioni private alla scoperta di anfiteatri pur essi Romani; visiterete catacombe che ospitano la tomba del Patrono della Città San Gennaro, Palazzi Reali, Castelli, Gallerie con Cupole in Ferro e Vetro tra le più antiche d'Europa, ripercorrerete l'era della Rivoluzione Industriale 1800/1900 vista attraverso i Trasporti (vedi Museo delle Ferrovie).
Ci sono diversi esempi al mondo di città pregne della loro storia che, monotematicamente, sono vetrina del loro passato di massimo splendore e comunque di un preciso arco storico. Ma questa non è Napoli, in quanto essa offre ai sui Visitatori non un periodo storico, non un periodo di massimo splendore, ma testimonia di se stessa tutto l'arco dei suoi secoli di storia, dalla fondazione ad oggi, un'occasione unica al mondo dove rivivere, strato su strato, le tracce di ogni Popolo che l'ha Conquistata, Vissuta, Amata! Per questo Napoli è un libro vivente, che permette di studiare la storia, capirla, ma soprattutto di viverla, camminandoci dentro, toccandola, vedendola, annusandola. Una storia che parte da quando fu fondata nel IX a.C.dai Greci nell'area che include l'isolotto di Megaride (l'attuale Castel dell'Ovo), per poi raccontarci di tutti i popoli che si sono avvicendati e degli eventi ad essi connessi nei secoli. Infatti, Neapolis, dopo i Greci, fu conquistata daì Sanniti, poi fu città Romana, Ducato di Bisanzio nel 763 d.C., per passare poi sotto il potere dei Normanni, degli Svevi e ancora degli Angioini; nel Rinascimento fu degli Aragonesi, poi gli Spagnoli, una breve parentesi sotto i Francesi di Napoleone prima e gli Austriaci poi, per ritornare, infine, ai Borbone di Spagna. Questo fa di Napoli un'esperienza impareggiabile, imparagonabile ad altre. La città multi-culturale per eccellenza, che offre ai Turisti vestigia, resti e testimonianze di tutto il suo percorso storico. A Napoli, pensando di prendere la Metro, potrete incappare in un porto Romano con una nave dell'epoca quasi intatta, camminerete su strade di pietre Greche, toccherete gli strati di lava del Vesuvio che distrussero Pompei ed Ercolano, visiterete chiese con campanili che richiamano i Minareti di tradizione Islamica, camminerete nel sottosuolo tra cisterne Romane per uscirne attraverso abitazioni private alla scoperta di anfiteatri pur essi Romani; visiterete catacombe che ospitano la tomba del Patrono della Città San Gennaro, Palazzi Reali, Castelli, Gallerie con Cupole in Ferro e Vetro tra le più antiche d'Europa, ripercorrerete l'era della Rivoluzione Industriale 1800/1900 vista attraverso i Trasporti (vedi Museo delle Ferrovie).
2) Città dei Presepi.
Siamo ormai in piena atmosfera natalizia e il centro storico, in particolare San Gregorio Armeno, brulica di turisti a caccia dei bellissimi pastori realizzati dagli artigiani delle storiche botteghe che abitano la storica "Via dei pastori". La tradizione presepiale di San Gregorio Armeno ha origini antichissime, risalente addirittura all'epoca classica. Oggi, tra i classici pastori che "abitano" i presepi, possiamo trovare anche le tante personalità che, durante l'anno, si sono fatti notare per i più diversi motivi. Ed ecco che potrete trovare Giorgia Meloni piuttosto che la Regina Elisabetta ma anche Damiano dei Maneskin o lo Chef tre stelle Michelin, Antonino Cannavacciuolo, Maradona, Beyonce e tanti altri personaggi.
Siamo ormai in piena atmosfera natalizia e il centro storico, in particolare San Gregorio Armeno, brulica di turisti a caccia dei bellissimi pastori realizzati dagli artigiani delle storiche botteghe che abitano la storica "Via dei pastori". La tradizione presepiale di San Gregorio Armeno ha origini antichissime, risalente addirittura all'epoca classica. Oggi, tra i classici pastori che "abitano" i presepi, possiamo trovare anche le tante personalità che, durante l'anno, si sono fatti notare per i più diversi motivi. Ed ecco che potrete trovare Giorgia Meloni piuttosto che la Regina Elisabetta ma anche Damiano dei Maneskin o lo Chef tre stelle Michelin, Antonino Cannavacciuolo, Maradona, Beyonce e tanti altri personaggi.
3) Capitale dei Record.
Napoli è una della massime capitali di cultura d'Europa e del Mondo nei secoli ha accumulato una tale quantità di record, al punto da essere troppi per elencarli tutti. Giusto per citarne uno, basti pensare che tutto il Centro Storico di Napoli (tra i più grandi al mondo) è stato dichiarato Patrimonio Unesco. Potete dare uno sguardo al ns. articolo in cui vi elenchiamo tutti i record di questa fantastica città, cliccando al link di seguito https://www.metour.it/news/sapevi-che-napoli-e-capitale-di-record-e-primati-e-molti-sono-ancora-visibili-/
Napoli è una della massime capitali di cultura d'Europa e del Mondo nei secoli ha accumulato una tale quantità di record, al punto da essere troppi per elencarli tutti. Giusto per citarne uno, basti pensare che tutto il Centro Storico di Napoli (tra i più grandi al mondo) è stato dichiarato Patrimonio Unesco. Potete dare uno sguardo al ns. articolo in cui vi elenchiamo tutti i record di questa fantastica città, cliccando al link di seguito https://www.metour.it/news/sapevi-che-napoli-e-capitale-di-record-e-primati-e-molti-sono-ancora-visibili-/
4) La Pizza, lo Street Food e la Cucina Napoletana.
Sicuramente, la pizza è uno dei motivi principali per cui i turisti scelgono di venire a Napoli. Sì, perchè assaggiare la vera pizza napoletana, dichiarata Patrimonio Immateriale Unesco, è un'esperienza sensoriale, che non dimenticherete facilmente e ogni volta che tornerete in città sarà la prima cosa che avrete voglia di mangiare. Ci sono poi i fritti del "cuoppo" da acquistare al volo mentre passeggiate per il centro. Nel "cuoppo" troverete crocchè di patate, frittatine di pasta, arancini che quì chiamiamo pall' e ris' (palle di riso), il "cuzzettiello" (parte terminale del filone di pane) con le polette, pizze fritte e pizze a "portafoglio". E' inutile girarci intorno, lo street food è nato a Napoli. Ma, in realtà, tutta la cucina napoletana, con i suoi innumerevoli piatti della tradizione, riesce a soddisfare anche i palati più esigenti. La pasta e patate con o senza provola, la Genovese, la parmigiana, il ragù, gli spaghetti a vongole e chi più ne ha più ne metta.
5) Il Caffè e la Pasticceria Napoletana
Ai Napoletani piace concludere il pasto con un bel caffè che, come molte cose, deve essere fatto a regola d'arte. Rispetto agli altri caffè espresso fatti dai bar di tutta Italia, il caffè napoletano è molto più forte, poichè i chicchi che lo compongono hanno una parte di miscela arabica che è molto più robusta e più ricca di caffeina. I chicchi vengono, poi, tostati a temperature più alte. Prendere il caffè, a Napoli, è un vero e proprio rito e l'incontrare un amico è la scusa per gustarne un altro. Per prima cosa, il barista vi offrirà dell'acqua, rigorosamente frizzante poichè le bollicine vi "puliranno" la bocca dagli altri sapori, così potrete gustare appieno il caffè. Il caffè dovrà essere bollente e anche la tazzina in cui ve lo serviranno sarà molto calda, perciò fate attenzione a non scottarvi. E poi pagando non dimenticate di lasciarne uno "sospeso", cioè, di pagarne uno in più a chi non se lo può permettere (a Napoli, capitale dell'accoglienza, da sempre si fa così). Infine, giusto per "restare in forma", non potrete fare a meno di un ottimo dolce scegliendo tra babà o sfogliatella (riccia o frolla). Se doveste visitare Napoli nel periodo natalizio, poi, potrete assaggiare la pastiera, gli struffoli, i mustacciuoli, i roccocò... La pasticceria napoletana ha una lunga tradizione.
Sicuramente, la pizza è uno dei motivi principali per cui i turisti scelgono di venire a Napoli. Sì, perchè assaggiare la vera pizza napoletana, dichiarata Patrimonio Immateriale Unesco, è un'esperienza sensoriale, che non dimenticherete facilmente e ogni volta che tornerete in città sarà la prima cosa che avrete voglia di mangiare. Ci sono poi i fritti del "cuoppo" da acquistare al volo mentre passeggiate per il centro. Nel "cuoppo" troverete crocchè di patate, frittatine di pasta, arancini che quì chiamiamo pall' e ris' (palle di riso), il "cuzzettiello" (parte terminale del filone di pane) con le polette, pizze fritte e pizze a "portafoglio". E' inutile girarci intorno, lo street food è nato a Napoli. Ma, in realtà, tutta la cucina napoletana, con i suoi innumerevoli piatti della tradizione, riesce a soddisfare anche i palati più esigenti. La pasta e patate con o senza provola, la Genovese, la parmigiana, il ragù, gli spaghetti a vongole e chi più ne ha più ne metta.
5) Il Caffè e la Pasticceria Napoletana
Ai Napoletani piace concludere il pasto con un bel caffè che, come molte cose, deve essere fatto a regola d'arte. Rispetto agli altri caffè espresso fatti dai bar di tutta Italia, il caffè napoletano è molto più forte, poichè i chicchi che lo compongono hanno una parte di miscela arabica che è molto più robusta e più ricca di caffeina. I chicchi vengono, poi, tostati a temperature più alte. Prendere il caffè, a Napoli, è un vero e proprio rito e l'incontrare un amico è la scusa per gustarne un altro. Per prima cosa, il barista vi offrirà dell'acqua, rigorosamente frizzante poichè le bollicine vi "puliranno" la bocca dagli altri sapori, così potrete gustare appieno il caffè. Il caffè dovrà essere bollente e anche la tazzina in cui ve lo serviranno sarà molto calda, perciò fate attenzione a non scottarvi. E poi pagando non dimenticate di lasciarne uno "sospeso", cioè, di pagarne uno in più a chi non se lo può permettere (a Napoli, capitale dell'accoglienza, da sempre si fa così). Infine, giusto per "restare in forma", non potrete fare a meno di un ottimo dolce scegliendo tra babà o sfogliatella (riccia o frolla). Se doveste visitare Napoli nel periodo natalizio, poi, potrete assaggiare la pastiera, gli struffoli, i mustacciuoli, i roccocò... La pasticceria napoletana ha una lunga tradizione.
6) Il Cristo Velato.
Napoli è ricca di musei che ospitano meravigliose opere d'arte. Una su tutte, però, prevale sulle altre. Stiamo parlando del Cristo Velato, la meravigliosa scultura realizzata da Giuseppe Sanmartino e custodita nella misteriosa Cappella San Severo. Antonio Canova fu così tanto colpito dalla magnificenza dell'opera da dichiarare che avrebbe dato 10 anni della sua vita per poter essere stato lui a realizzare l'opera. La magnifica scultura è un "letto" in marmo su cui è adagiato il corpo di Gesù Cristo, morto, dopo essere stato deposto dalla croce. Ai suoi piedi ci sono i simboli del martirio: la corona di spine e i chiodi con la tenaglia. Cristo è coperto da un velo marmoreo ed è questa la vera magnificenza della scultura. Il Sanmartino ha realizzato con così tanta bravura il sudario da renderlo vero agli occhi di chi osserva la scultura. L'opera è così fantastica che nei secoli si è tramandata la leggenda secondo cui il nobile Raimondo di Sangro, che commissionò l'opera, essendo alchimista, riuscì a compiere un processo alchemico, detto marmorizzazione, grazie al quale il velo si sarebbe calcificato.
Napoli è ricca di musei che ospitano meravigliose opere d'arte. Una su tutte, però, prevale sulle altre. Stiamo parlando del Cristo Velato, la meravigliosa scultura realizzata da Giuseppe Sanmartino e custodita nella misteriosa Cappella San Severo. Antonio Canova fu così tanto colpito dalla magnificenza dell'opera da dichiarare che avrebbe dato 10 anni della sua vita per poter essere stato lui a realizzare l'opera. La magnifica scultura è un "letto" in marmo su cui è adagiato il corpo di Gesù Cristo, morto, dopo essere stato deposto dalla croce. Ai suoi piedi ci sono i simboli del martirio: la corona di spine e i chiodi con la tenaglia. Cristo è coperto da un velo marmoreo ed è questa la vera magnificenza della scultura. Il Sanmartino ha realizzato con così tanta bravura il sudario da renderlo vero agli occhi di chi osserva la scultura. L'opera è così fantastica che nei secoli si è tramandata la leggenda secondo cui il nobile Raimondo di Sangro, che commissionò l'opera, essendo alchimista, riuscì a compiere un processo alchemico, detto marmorizzazione, grazie al quale il velo si sarebbe calcificato.
7) Il Mistero e l'Esoterico.
Non è solo la Cappella di Sansevero ad essere celata dal mistero... Molti sono i luoghi di Napoli avvolti dal mistero, con un certo non so che di esoterico. I Napoletani hanno un grande legame con l'aldilà, rintracciabile nella devozione che hanno per le anime "pezzentelle" ossia, i teschi (e capuzzell') del magico Cimitero delle Fontanelle. Questi teschi vengono adotatti con preghiere e cure in cambio di protezione, ma anche, perchè no, di numeri da giocare al lotto nella speranza di una buona vincita. Uno dei teschi più famosi di Napoli è quello di Lucia, il cosiddetto "teschio con il velo" che si trova, però, nella Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco (in Via dei Tribunali). Pare che Lucia, innamorata di un panettiere, si avvelenò perchè i suoi genitori, in quanto nobili, le proibirono di sposarlo (storia che si dice abbia ispirato Shakespeare per la storia di Giulietta e Romeo). A Lucia sono molto devote le giovani donne in cerca dell'amore. Ma uno dei culti più misteriosi di Napoli è sicuramente quello legato al sangue di San Gennaro, il santo Patrono della città che, in particolare, il 19 settembre di ogni anno "fa' o mirac'l " (miracolo). Il sangue del santo è conservato in un'ampolla molto antica all'interno del Duomo di Napoli e ogni anno, il giorno di San Gennaro che cade proprio il 19 settembre, il sangue si liquefa. Lo scioglimento del sangue è visto di buon auspicio dai Napoletani poichè significa che, sciogliendo il sangue, San Gennaro continuerà a proteggere la città. Se il sangue, invece, non dovesse sciogliersi, significa che qualcosa di brutto sta per accadere alla città. Ad esempio, nel 1939 il miracolo non avvenne e infatti scoppiò la II Guerra Mondiale che, anche a Napoli, portò morte e distruzione. Un rapporto quello tra il Santo e la devozione dei Napoletani che è stato candidato ad essere Patrimonio Immateriale dell'Umanità Unesco.
8) La Costiera e le Isole.
Molti turisti approfittano di essere a Napoli per poi visitare Sorrento, Positano, Amalfi ma anche le isole di Capri, Ischia e Procida. Sì, perchè le perle campane meritano assolutamente di essere visitate. Nel nostro sito, cliccando su "Luoghi da Vedere", troverete tutte le informazioni per queste magnifiche destinazioni, uniche al mondo e che meritano il viaggio.
Molti turisti approfittano di essere a Napoli per poi visitare Sorrento, Positano, Amalfi ma anche le isole di Capri, Ischia e Procida. Sì, perchè le perle campane meritano assolutamente di essere visitate. Nel nostro sito, cliccando su "Luoghi da Vedere", troverete tutte le informazioni per queste magnifiche destinazioni, uniche al mondo e che meritano il viaggio.
9) Il Vesuvio.
Venendo a Napoli, si ha la possibiltà di trovarsi a pochi chilometri di percorrenza da luoghi meravigliosi. Uno di questi è l'imponente Vesuvio con i suoi 1.232 metri di altezza. Potrete, quindi, salire fino alla vetta e da qui affacciarvi nel suo cratere dal diametro di ben 450 metri e capire la forza distruttiva che è stato capace di sprigionare al punto da radere al suolo Pompei ed Ercolano nel 79 a. C. Ma una volta sul Vulcano Napoletano oltre che godere, dalla sua sommità, di un panorama incredibile, potrete percorere un ricco numero di sentieri naturalistici, infatti il Vesuvio è Parco Nazionale. In particolare, potrete andare a cavallo, mangiare in ottimi agriturismi che offrono prodotti a Km0 coltivati in quelle ricche terre vulvaniche e che restituiscono prodotti unici quali il pomodoro del "piennolo" o il vino Lacryma Christi, questo ottenuto da uve autoctone coltivate già ai tempi dei Romani.
10) I Panorami.
Quando si visita Napoli non si deve, per forza, andare per musei. Napoli è un museo! Il semplice fatto di passeggiare su Via Caracciolo, ammirando il Castel dell'Ovo, con il Vesuvio a fare da sfondo ha la meglio su qualsiasi opera d'arte. A Posillipo, c'è il tratto con il panorama più bello di Napoli, da cui ammirerete il golfo di Napoli con Capri, la Penisola Sorrentina e, sullo sfondo il Vesuvio e poi il lungo mare di Napoli con il Castel dell'Ovo e la collina con i campanili, Castel Sant'Elmo e San Martino... un panorama imperdibile da fotografare di giorno, ma soprattutto di notte. Anche dalla collina del Vomero, arrivando fino alla Certosa di San Martino, ammirerete un bellissimo panorama, diverso rispetto a quello di Posillipo, poichè da San Martino si vede SpaccaNapoli, il cuore del centro storico. Dal Parco Virgiliano, invece, ci si può soffermare anche ad ammirare il bellissimo panorama che da su Pozzuoli, i Campi Flegrei, le isole di Ischia e Procida. Poi c'è il panorama da Via Manzoni da dove ammirare lo Stadio maradona e l'Area Industriale di Bagnoli, poi c'è il panorama....
Quando si visita Napoli non si deve, per forza, andare per musei. Napoli è un museo! Il semplice fatto di passeggiare su Via Caracciolo, ammirando il Castel dell'Ovo, con il Vesuvio a fare da sfondo ha la meglio su qualsiasi opera d'arte. A Posillipo, c'è il tratto con il panorama più bello di Napoli, da cui ammirerete il golfo di Napoli con Capri, la Penisola Sorrentina e, sullo sfondo il Vesuvio e poi il lungo mare di Napoli con il Castel dell'Ovo e la collina con i campanili, Castel Sant'Elmo e San Martino... un panorama imperdibile da fotografare di giorno, ma soprattutto di notte. Anche dalla collina del Vomero, arrivando fino alla Certosa di San Martino, ammirerete un bellissimo panorama, diverso rispetto a quello di Posillipo, poichè da San Martino si vede SpaccaNapoli, il cuore del centro storico. Dal Parco Virgiliano, invece, ci si può soffermare anche ad ammirare il bellissimo panorama che da su Pozzuoli, i Campi Flegrei, le isole di Ischia e Procida. Poi c'è il panorama da Via Manzoni da dove ammirare lo Stadio maradona e l'Area Industriale di Bagnoli, poi c'è il panorama....
Insomma, per un viaggio a Napoli i Motivi sono veramente tanti, oltre i 10 elencati qui, perchè ci sarebbe da citare l'accoglienza dei Napoletani, l'Architettura bellissima dei Quartieri Spagnoli e della Sanità, del rapporto di Napoli con Maradona, della Cultura, delle tombe di Virgilio e Leopardi, dei Musei... insomma troppi (!) al punto che fate prima a mettervi in viaggio e venire a prendervi un aperitivo su di una delle terrazze panoramiche dove vi innamorerete di questa città alle luce dei magnifici colori del sole che tramonta nel mare.